LISTA NERA marche che effettuano test sugli animali ed ETICAMENTEdaBOICOTTARE&, BLACK LIST!!! IMPORTANTE!

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~ Cris ~
icon13  CAT_IMG Posted on 1/9/2010, 12:44     +1   -1




La lista nera delle marche che effettuano test sugli animali.

Amici,
ognuno di noi ha il dovere etico e morale di NON finanziare i marchi che eseguono test sugli animali..
Tutti insieme possiamo farcela, abbiamo già ottenuto moltissimo e dobbiamo continuare ad aiutare chi non è in grado di farlo da sè.
E' facilissimo, basta evitare i comprare i prodotti che hanno i marchi incriminati, a tal proposito pubblico una lista di marchi che testano i loro podotti usando la vivisezione (dal libro "Guida ai prodotti non testati su animali" Antonella de Paola ed. Cosmopolis )



Questo è l'elenco delle aziende/holding definite "gravemente negative".
I prodotti Holding, sono da cancellare dalla lista della spesa.
Alcuni nomi li conoscerete di certo, altri forse meno.


Stampate e divulgate, perchè le persone hanno il diritto di sapere la verità che si cela dietro un bagnoschiuma o una bibita.
Gli animali muoiono a miliardi e moltissime persone non sono al corrente di questa carneficina.


QUI SOTTO I LOGHI



I PEGGIORI

Procter & Gamble,
multinazionale chimica simbolo dello sfruttamento industriale degli animali nella vivisezione


Ace, Apc, Ariel, Asciugatutto, AZ,

Baleno, Bolt, Boss, Bounty,

Camay, Clearasil,

Dash, Demak'up, Dignity, Dora, Douss Douss Intima,

Eukanuba, Experience,

Febreze,

Gentile,

Head&Shoulders,

Iams, Infasil, Intervallo,

Keramine H, Kukident,

Laura Biagiotti, Lenor, Lines, Linidor,

Mastro Lindo, Max Factor, Medinait, Milton, Mister Verde,

Napisan, Nelsen, Noxzema,

Oil of Olaz,

Pampers, Pantene, Poffy, Polin, Pringles, Può,

Senz'acqua, Spic&Span, Swiffer,

Tampax, Tempo, Tide, Topexan, Tuono,

Viakal, Vicks, Victors,

Zest



IGIENE e CURA DELLA PERSONA

Acquafresh, Adidas, Alviero Martini (profumi), Atkinsons, Axe/Apollo/Africa, Antica Erboristieria, AZ,

Belle Color, Benefit, Binaca, Biotherm,

Cacharel (profumi), Cadonett, Calvin Klein, Camay, Casting, Cerruti (profumi), Chloè (profumi), Chopard (profumi), Clear, Clearasil, Colgate, Cover Girl, Cutex, Country Colors, Coppertone,

Davidoff, Defend, Denim, Dignità, Dimension, Donge, Douss-Douss, Dove, Drakkar Noir, Durban's, Dr. Scholl's,

Elisabeth Arden, Elisabeth Taylor (profumi), Elnett, Elseve, Elvive, Excellence,

Fabergè, Feria, Free Style, Fructis Garnier, Fx Studio,

Gattinoni (profumi), Gemey, Gillette, Giorgio Armani (profumi), Giorgio Beverly Hills (profumi), Glicemille, Gloria Vanderbilt, Grafic, Guy,

Head&Schoulders, Helena Rubistein

I Coloniali Atkinsons, Infasil, Intervallo, Intima di Karinzia, Iodosan, Isabella Rossellini's Manifesto

Jean Louis David, Joop! (profumi), Jovan (profumi), Johnson&Johnson,

Lactacyd, Lancaster, Lancome, Lanvin (profumi), La Roche Posay, Laura Biagiotti (profumi), Leocrema, Lines (assorbenti adulti), Lines Lei, Linidor, L'Oréal, Lux, Leocrema,

Hugo Bos (profumi), Macleens, Matrix, Max Factor, Maybelline, Mennen, Mentadent, Milton, Movida,

Karl Lagerfeld (profumi), Keramine H, Kerastase, Kukident,

Napisan, Natea, Neutralia, Nidra, Noxzema, Natura, Neutromed, Neutromed Deo, Neutromed ph 3,5, Nordic Colors

Oil of Olaz, Old Spice, Oral-B,

Palmolive, Paloma Picasso (profumi), Pampers, Pantene, Paperino's, Pepsodent, Perm&Color, Phas LarochePosay, Plax, Plenitude, Pond's, Pure & Vegetal,

Ralph Lauren (profumi), Recital, Redken, Rexona, Rimmel,

Senz'acqua Lines, Squibb (dentifricio), Studio Line, Saugella, Sinergie, Sergio tacchini (profumi),

Tampax, Timotei, Topexan, Tretan, Taft,

Ultra Dolce Garnier,

Valentino (profumi), Veet, Vichy, Vidal, Vital Colors, Vividop - Balsam.



Per i test cosmetici, l'animale più utilizzato è il coniglio. Di seguito sono indicati alcuni dei test utilizzati.



DL50

Tutto cio' che viene a contatto con noi.

Per verificare la tossicita' di sostanze chimiche, shampoo, schiume da barba, lacche, dentifrici, rossetti ecc., dosi massicce dei componenti o dei prodotti finiti, vengono forzatamente introdotte nello stomaco degli animali fino a stabilire la quantita' sufficiente ad uccidere.

Il test (dose letale 50) termina quando il 50% degli animali muore.


Draize Test oculare

Tutto cio' che viene a contatto con i nostri occhi.

Shampoo, creme, mascara, ombretti, liquidi per lenti corneali ecc. vengono testati mettendo negli occhi dei conigli albini la sostanza per controllarne poi la capacita' di irritazione. Vengono usati i conigli albini perchè i loro occhi sono particolarmente sensibili.

Il coniglio durante questo esperimento viene bloccato in apposite gabbie di "contenizione" in modo che abbia la testa bloccate (vedi immagine piu' sotto). Infine la tossicita' del prodotto verra' valutata dal ricercatore (il parere puo' cambiare da ricercatore a ricercatore) sulla base dell'infiammazione, dell' opacita' o della distruzione della cornea, che puo' essere piu' o meno grave. Questo test (test oculare di Draize ) è molto vecchio e poco scientifico ma ancora in uso, ci sono oggi molti metodi sostitutivi e molto piu' sicuri, ma forse perchè piu' sicuri bloccherebbero troppi prodotti che con il vecchio test oggi si possono mettere in commercio facilmente.



Draize Test cutaneo

Tutto cio' che viene a contatto con la nostra pelle.

Fondotinta, creme, detergenti, prodotti solari ecc. vengono spalmati sulla pelle rasata degli animali, di solito cavie, topi e conigli.
Successivamente la pelle viene asportata ed esaminata per valutarne il grado di irritazione.

Test di cancerogenicità

Generalmente vengono usati roditori ai quali viene fatta ingerire o inalare la sostanza per un periodo anche di diversi anni. In seguito gli animali vengono uccisi e sottoposti ad autopsia per stabilire la presenza di eventuali tumori nei loro tessuti.




CURA E IGIENE DELLA CASA

Ace-Gentile, Aiax, Air Fresh, Anitra WC, Ariel, Autan, Ava-Perla,

Baleno, Baygon, Baysan, Bio Presto, Bio Shout, Bolt, Bounty, Bravo, Bref, Brilliance, Bucato lavatrice,

Calfort, Calinda, Cif, Coccolino, Cura Morbido,

Dash, Dinamo, Duracell, Duraglit, Dixan,

Fabuloso, Fébrèze, Finish, Fa,

Glade, Glassex,

Harpic,

Idraulico Liquido,

Kop, Lanza,

Lavasbianca, Lenor, Lip, Liù, Lysoform,

Mastro Lindo, Mister Verde, Mr Muscolo,

Napisan, Nelsen, Neocid, Neofos, Nix,

Off!, Olà, Omo,

Poffy, Polimetro, Provado Pin, Può, Perlana, Sidol, Sil,

Raid,

Soflan, Sole, Sole di Marsiglia, Spic&Span, Splendid, Superfaust, Surf, Svelto, Swiffer,

Tempo, Tide, Tre Corone, Tuono,

Vernel, Viakal, Vim-Clorex,

Woolite.



CIBI VARI

Algida, Amora,

Bertolli, Brioschi,

Calvè, Carte d'Or, Céréal, Creme Cuisine,

Dante,

Eldorado, Eukanuba,

Findus, Foglia d'Oro (margarina), Friol,

Genepesca, Gerber, Gradina,

Hill's,

Knorr,

Iam's, Igloo, Isostad, Lipton - Ice Tea,

Magnum, Marè, Maya, Mayò, Milkana, Montana,

Novo Sal, Nestlè,

Ovomaltina,

Prescription Diet,

Science Diet, Science Plan, Pringles,

Rama, Rocca dell'Uliveto,

San Giorgio, Solero, Sorbetterai di Ranieri,

Tè Ati, Top-Down, Toseroni,

Vigoplus, Vive la vie





BIBITE

Acqua brillante recoaro, Beltè, Beverly, Coca-cola, Chino', Energade, Fanta, Gingerino recoaro, Ice tea lipton, Isostad, Mirage, Nestea, Nestlè, One-o one, San pellegrino, San bitter, Schweppes, Sprite.



COMPAGNIE AEREE

Trasportano scimmie e altri animali destinati ai laboratori


Aeroflot (Russia), Air Canada, American Airlines, China Eastern Airlines, Air France, Air India, El Al (Israele), Guyana Airlines, Liat (Caraibi), US Airways, Aero Peru, Air Tanzania, Amerijet International, Continental, Japan Airlains, lufthansa, Sabena.




MANGIME PER ANIMALI

GRUPPO MARS:
Whaltam
Cani: Chappi, Pedigree, Cesar, Royal Canin (tutta la linea).
Gatti: Frolic, Whiskas, Sheba, Kitekat, Catsan (sabbia), Royal Canin (tutta la linea)



GRUPPO COLGATE PALMOLIVE:
Hill's (science diet, canine maintenance), Hill's Prescription Diet



GRUPPO PROCTER & GAMBLE:

Iams, Eukanuba


GRUPPO NESTLE':
Cani: Alpo, Felix, Friskies, Mighty dog, Pro Plan, Purina ONE, Purina veterinary diets.
Gatti: Alpo, Friskies (Gourmet), Purina ONE, Pro Plan.



BAYER:
Cani: PRO GRES
Gatti: PRO GRES



NUTRO




Fonte www.lavocedeiconigli.it

Edited by ~ Cris ~ - 4/3/2011, 16:57
 
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alixia 44
CAT_IMG Posted on 1/9/2010, 17:27     +1   -1




mamma mia quante marche adottano test sugli animali ...........mannaggia .....cris brava fai bene a informarci almeno sappiamo regolarci
 
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~ Cris ~
CAT_IMG Posted on 7/9/2010, 21:42     +1   -1




:cry: praticamente tt le grosse multinazionali, che sotto di loro hanno pure altre marche..l'elenco è lunghissimo purtroppo Dany... :cry: e qst è un sunto delle peggiori..
L'intento sarebbe di stampare la lista ed evitare questi prodotti.
Dopo un po' di tempo si ci ricorda e non c'è nemmeno + bisogno di guardarla ma magari tenerla in borsa può esser utile...

altra cosa riguarda i prodotti farmaceutici... quelli son x forza testati... :*bear piange tanto*: :*bear piange tanto*: :*bear piange tanto*: ...ma x cercare di non incrementare la vivisezione, fin tanto che non sarà eliminata(...magari...) cerchiamo tutti di acquistare prodotti, medicine, vecchi... mi spiego meglio: i prodotti vecchi e noti, c'è + possibilità che non vengano+testati..mentre x tutti i nuovi farmaci, è ovvio che siano testati e x lungo tempo... quindi di preferenza meglio optare per prodotti che esiston in commercio da molti anni!!! :*cici cry*:
 
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lunapiena
CAT_IMG Posted on 18/1/2011, 21:30     +1   -1




Poveri animali,e' penoso constatare questi testi sugli animali. :*emosmile-ops*:
 
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kelly01
CAT_IMG Posted on 23/1/2011, 11:21     +1   -1




neanke io immaginavo che tutte queste grandi marche fano test sui poveri animali...sarebbe tutte da boicottare :*yoyoARRABBIATISSIMO*:
 
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~ Cris ~
CAT_IMG Posted on 23/1/2011, 21:57     +1   -1




..infatti è quello che personalmente sto facendo da anni... l'unico modo x dire no, è nn rifocillare le loro tasche e diffondere queste cose in modo che chi è sensibile al tema, si orienti su altri prodotti, prenda coscienza della cosa e cerchi prodotti cruelty-free, e quelli che magari la cosa nn li ha mai toccati cercare almeno di far loro capire che la sperimentazione di detersivi, cibi, cosmetici (e ingredienti che li compongono), e tutto quello che si usa quotidianamente o sporadicamente, è QUASI TUTTO TESTATO, ma nn tt le ditte fanno qst e molte hanno smesso... sensibilizzare e portare ad un CONSUMO CONSAPEVOLE, è un ottimo inizio x salvare tante vite e x vivere + sereni noi, e i nostri amici animali..
Per esempio, pensate sempre che un prodotto mettiamo a caso, per sopperire ad una carenza di ferro, verrà testato su un gatto cui prima lo si sarà reso fortemente anemico, poi lo si alimentarà col tal prodotto... in seguito, l'animale viene soppresso e si analizza cosa ha comportato l'assunzione del determinato prodotto x tot tempo..
idem colesterolo.. in natura gli animali nn hanno colesterolo sballato come noi che nn consumiamo cibi adatti e che viviamo spesso di vizi e stravizi.. si prende un bel micio o un beagle, lo si pompa a flebo di grassi da fargli salire il colesterolo alle stelle, poi gli si fa assumere il prodotto che poi si vuole commercializzare, x vedere se e in quanto tempo ci sono dei miglioramenti, o cmq cosa determina l'assunzione in presenza di altissimo colesterolo, del tal prodotto.. a volte qst esperimenti durano settimane, altri mesi, o anche anni.. finiti i test, l'animale è ovviamente da sopprimere. Dico ovviamente perchè è stato ridotto in condizioni gravissime. E qst fin tanto che nn si arriva ad un prodotto che magari nn fa miracoli, ma che nn fa troppi danni.. o troppo evidenti... perchè nn so se avete letto ma c'è persino in giro una (una delle tante) causa contro Danacol, perchè esami chimici dimostrano che nn dà i risultati pubblicizzati.. il fatto è che qst grandi ditte, trovano escamotage per dimostrare che la pubblicità nn è ingannevole... e quindi a raffica, qst circolo vizioso si perpetua.. e chi paga?... gli animali sacrificati e perdipiù, X NIENTE, e noi consumatori perchè ci riempiono la pancia e la TESTA di menzogne e spesso di prodotti addirittura dannosi (vedi caso saccarina di un ventennio e + fa che si scoperse poi che provocava il cancro..).. ma tenete presente che nessun prodotto usciva senza essere testato prima... quindi qst significa che sono stati barbaramente uccisi animali, e ne è stata determinata la morte di moltissime persone...

Se si vuole l'assoluta CERTEZZA di prodotti nn testati e che quindi aderiscono allo "Standard" bisogna orientarsi sulle ditte che hanno dichiarato qst e che sono elencate anche nel sito che vi riporto + sotto e che trovate anche in altri topic qui in forum su qst tema.. e cioè VIVO, PER UN CONSUMO CONSAPEVOLE.

Bisogna mettersi in testa una cosa fondamentale: i prodotti + pubblicizzati, quelli che vediamo sui giornali e soprattutto in tv, sono QUASI SEMPRE TESTATI.
Il motivo? perchè appartenenti a grandi marche, che possono permettersi di risparmiare sulla qualità dei prodotti e spendere tanto in pubblicità, così avranno entrate stratosferiche ma uscite contenute!! Cose che piccole ditte che ci tengono alla linea del bio, a produrre un prodotto sano e magari anche cruelty-free, non potrebebro mai fare x via dei costi già elevatissimi della materia prima, che già alza il costo del prodotto finito rispetto le ditte cosiddette "famose" che però utilizzano tt ciò che è anche scarto (da nn dimenticare che nn si butta nulla e quindi se nn produciamo noi stessi le varie cose, state certi che in un prodotto "pronto" sarà stato utilizzato di tutto e di più..)...
Attenzione pure a quelle marche non note, o sottomarche, dove spesso vi è l'altro inganno.. (le grandi holding spesso usano mettere un nome diverso ad un prodotto ma in realtà appartiene sempre alla stessa casa!!). Ricordare che normalmente è più probabile trovare prodotti cruelty-free, nel campo del bio (ma attenzione perchè pure nel bio si nascondono inganni e bio nn veralmente biologici ed etici) tipo quelli che si trovano al NaturaSì (ma anche al NaturaSì tenete presente che tt è bio, ma nn tt è cruelty-free e vegan!!!), o in altre catene di vendita che distribuiscono veramente prodotti con marchio vegan, marchio che dà l'assoluta certezza di nn contenere ingredienti e derivati di origine animale, ma soltanto questo e non che non siano stati testati i singoli ingredienti..

Insomma, la questione e' una sola: se credete che
chi aderisce allo Standard "non testato" - questo:
www.consumoconsapevole.org/cosmetic...rnazionale.html
- in realta' faccia dichiarazioni fasulle che non contano
niente, allora lasciate perdere tutto e comprate qualsiasi
prodotto di supermercato che tanto e' lo stesso, ed e'
inutile affannarsi a cercare il "non testato".

Se invece credete che chi aderisce non voglia certo correre
il rischio di dichiarare il falso e sopportarne poi le
conseguenze (di immagine e legali) se scoperto, allora
comprate solo le marche che hanno aderito e non affannatevi
a cercare di leggere tra le righe di quel che dicono le
altre marche, perche' tanto con dei giri di parole e'
molto facile far credere una cosa o un'altra.


In questo modo vi evitate un sacco di perdite di tempo.

Una cosa molto importante, da fare e, l'unica cosa che possiamo tutti fare, e' chiedere eventualmente alle
aziende di aderire, e se non lo vogliono fare e continuano
con le loro risposte fumose, dir loro "grazie, ma per me
vale solo lo Standard, se non aderite non vi compro" e basta.

Poi chiaro che nessuno puo' affermare che chi non aderisce formalmente di fatto non rispetti lo standard, perche' uno puo' anche rispettarlo ma non aderire, pero' con chi aderisce andate
sul sicuro, con gli altri no.
 
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CAT_IMG Posted on 28/2/2011, 11:03     +1   -1
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...Non sapevo che tutte queste marche facessero test sugli animali.
Che vergogna.
Appena ho visto le immagini mi sono venute le lacrime agli occhi.
Non volevo guardarle, ma la realtà si deve conoscere.
Poveri animali.
Spero che molta gente legga questo e smetta di comprare prodotti di quelle marche...
 
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~ Cris ~
CAT_IMG Posted on 1/3/2011, 10:48     +1   -1




Brava Elena!!!!!!!! :*emosmileClapClap*: io purtroppo sono tantissimi anni che mi attivo in qst campo, così come x contrastare il razzismo, e tutto ciò che rappresenta ingiustizia, siano esse rivolte a persone o animali perchè io sono antispecista e quindi nn credo assolutamente che nessun essere sia superiore ad una altro e possa infierire, oltretutto quando è possibilissimo evitarlo, su un altro che reputa inferiore.. la storia dovrebbe insegnare (vedi le ingiustizie razziali dei bianchi sui neri, Hitler e le sue idee antisemite e di volere eleggere come perfezione unica vivente, la razza ariana...) invece purtroppo il business economico la fa da padrone, e quindi in barba alle tremende sofferenze cui sono sottoposti gli animali prima, e in seguito noi(senza che ce lo dicano) e la morte pure che forse diventa persino una "liberazione" da tanto dolore, si guarda solo all'aspetto economico, e quello della sperimentazione (altresì chiamata vivisezione) ha un giro inimmaginabile di denaro e tt i governi, in tt il mondo, hanno interessi che noi nemmeno lontanamente possiamo immaginare ma che in giro x la tribe puoi trovare sotto forma di intervista video fatta ad un medico e che spiega bene qnt siano gli interessi sporchi delle grandi industrie farmaceutiche in primis, ma poi subito a rotazione delle varie enormi ditte che producono da prodotti alimentari, sigarette, bibite, detersivi e tutto ciò che puoi trovare in commercio perchè NULLA è esente da sperimentazione!!! NULLA!
La certezza che siano prodotti VERAMENTE cruelty-free, quindi assolutamente etici e nn testati nè contenenti ingredienti di origine animale, c'è solamente su quei prodotti dove appare il marchio vegan, cioè qst:

che talvolta può esser anche in nero e bianco, ma il + comune è quello in verde...
Purtroppo sono rarissimi qui in Italia i prodotti vegan, o meglio, ce ne sono, ma nn qnt nel resto del nord Europa, o negli USA, dove addirittura si trovano interi ipermercati con solo prodotti vegan, ristoranti a fiumi e nn come qui che van cercati col lanternino.. e idem negozi di vari articoli, dall'abbigliamento alla cura della persona, al cibo sia per noi che x i nostri amici animali, ma x fortuna, oltre a qualche erboristeria, negozi con insegna che nomina la "macrobiotica", qualche prodotto nella catena di supermercati Naturasì, in soccorso ci viene il web e le vedite on-line, assolutamente affidabili e qui in tribe sto spargendo un po' ovunque banner ma anche articoli che parlano dei siti+raccomandati e provati da tanti di noi che ci teniamo a vivere senza alcuna crudeltà e nel rispetto della vita e dell'ambiente... uno di qst siti x esempio è:
www.ivegan.it/ivegan/
davvero da guardare e approfondire, perchè molto serio e ben fatto oltre che di facile consultazione!!! :*dadda ok*:
Come riferimento che vale un po' x tt in generale, considera che già scegliere prodotti bio è molto , ma proprio stratosfericamente, + sano (perchè nel BIO c'è maggior cura all'ambiente ed ai prodotti, con controlli severissimi! inoltre nel BIO nn si disperdono le qualità tanto benefiche e salutari dei prodotti integrali da preferire assolutamente a quelli raffinati-ove vitamine, minerali e la parte benefica va persa!- ; inoltre ricorda che tutte le grandi marche + note, quelle per semplificare che fanno tanti spot tv, sono tutti nella lista nera...... :( i prodotti buoni e cruelty-free nn dispongono dei mezzi x pagare gli alti costi delle pubblicità e hanno prezzi superiori proprio perchè qualitativamente superiori alla grandissima.. in+sono come potrai immaginare, ostacolati da un mercato di "squali" che si fa concorrenza spietata proponendo di tt e di+e abbassando i costi x vincere le guerre di mercato, ma attenzione, nn è perchè sono + bravi ma semplicemente usano sempre + prodotti scadenti a basso costo, quindi loro ci guadagnano tantissimo lo stesso, a scapito della salute dei consumatori, oltre che dei vari ingredienti che x legge vengono testati su creature innocenti....
Scusa la risposta lunga, ma qst sono temi complessi e articolati, se ne potrebbe parlare veramente x ore... e dar risposte secche nn fornisce gli elementi x arrivare ad una riflessione personale e quindi a scelte etiche, moralmente accettabili e valide.... :wub:
 
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~ Cris ~
CAT_IMG Posted on 4/3/2011, 18:40     +1   -1




AGGIORNAMENTO MARCHE DA BOICOTTARE!

Black List "non solo" per vivisezione, ma x quanto potrete leggere a seguire...





LISTA MULTINAZIONALI DA BOICOTTARE




LISTA DELLE MULTINAZIONALI E DEI GRUPPI DA BOICOTTARE:

I PRODOTTI E IL PERCHE’


Questa e’ una lista non completa di riferimento per un consumo
ragionato. La lista verra’ organizzata meglio e arricchita al piu’
presto. Alla fine della pagina trovate una lista dei prodotti da
boicottare organizzata per tipologia dei prodotti in ordine
alfabetico.


UNILEVER
(proclamata da Animal Aid per esperimenti su animali)
:COMPORTAMENTI NON ETICI SEGNALATI: Abuso di potere,Sfruttamento Terzomondo, Danni all’ambiente, Ogm, Diritti lavoratori, Regimi
oppressivi, Illeciti, Sfruttamento animali,Pubblicita’ scorretta,
Paradisi fiscali


COSA COMBINA NEL MONDO LA UNILEVER
REGIMI OPPRESSIVI: ha filiali in Brasile, Colombia, Egitto, El
Salvador, Guatemala, Honduras, India, Indonesia, Kenya, Messico,
Marocco, Perù, Filippine, Senegal, Sri Lanka, Turchia e Uganda.
RELAZIONI SINDACALI: nel Giugno 89 i lavoratori della Gessy Lever a San Paolo, Brasile, occuparono la fabbrica per rivendicare paghe e
condizioni di lavoro migliori; 87 di loro furono licenziati. Sebbene
poi i lavoratori ricevettero un aumento di paga, la direzione
mancò di riconoscere il consiglio di fabbrica eletto dai lavoratori.
SALARI E CONDIZIONI DI LAVORO: nel 1988 membri del sindacato dei
lavoratori nella fabbrica Elida Gibbs in Sudafrica scioperarono per
il salario minimo. La direzione aziendale ottenne un ordine dalla
Corte Suprema che reprimeva i membri del sindacato dall’interferire
con la produzione e distribuzione di merci. (Comunque, il sindacato
ultimamente ha vinto la sua rivendicazione per un salario minimo
mensile di R 195).
DIRITTO ALLA TERRA: Unilever ha una grande fabbrica di tè a Pazar
nella Turchia Orientale, un’area dalla quale la gente, la maggior
parte Kurdi, è stata espulsa secondo uno schema di sviluppo deciso
dal Governo Turco.
AMBIENTE: la compagnia è stata multata per 5.000 sterline nel 1990
per il rilascio di 50 tonnellate di acido solforico concentrato dalla
sua fabbrica Crossfield Chemicals a Warrington (Gran Bretagna).
Secondo il Registro dell’Autorità Nazionale dei Fiumi, nel periodo
Gennaio-Marzo 1991 la compagnia ha superato gli scarichi consentiti
tre o più volte. Inoltre, tra l’1-9-1989 e il 31-8-1991 la
compagnia fu dichiarata colpevole di inquinamento delle acque.
COMMERCIALIZZAZIONE IRRESPONSABILE: Unipath, filiale della Unilever,
è stata criticata da Maternity Alliance per l’offerta di una
fornitura mensile di un complesso vitaminico insieme ai kit per il
test della gravidanza. I gruppi fanno notare che nel 1990 il
Dipartimento della Sanità consigliò alle donne gravide di
evitare di
prendere integratori dietetici che includono la vitamina A, a causa
dei pericoli di difetti nel nascituro.
CAMPAGNA DI BOICOTTAGGIO: nel Febbraio 1992 Mid Somerset Earth First!
lanciò il boicottaggio della Unilever e dei suoi prodotti
dietetici integrali, alla luce dei test sugli animali e del comportamento
globale verso l’ambiente.

I prodotti:

DETERSIVI: Coccolino, Omo, Bio Presto, Svelto,
Vim, Cif, Lysoform, Surf
SAPONETTE: Lux, Dove, Rexona
SPAZZOLINI: Gibbs
DENTIFRICI: Durban’s, Benefit, lose-up
Pepsodent, Mentadent
CREME: Leocrema, Cutex
SHAMPOO: Clear, Elidor, Axe, Denim, Dimension, Dove, Timotei
COSMETICI: Atkinson
PROFUMI: Fabergè, Brut 33
ALIMENTARI: Milkana, Gradina, Rama, Maya
MARMELLATA: Althea
GELATI: Algida, Carte d’Or, Eldorado, Magnum, Solero, Sorbetteria di Ranieri
SURGELATI: Findus, Genepesca, Igloo
OLIO: Bertolli, Dante, Friol, Maya
MAIONESE: Calve’, Mayo’, Top down
TE’ : Lipton ( che per fortuna almeno ha dichiarato non farà + vivisezione), TE’ati

MICROSOFT:
per informazioni controllate il sito:
www.tmcrew.org/csa/l38/multi/microsoft/index1.htm

IBM:
per info: www.tmcrew.org/csa/l38/multi/ibm/ibm.htm

NESTLE’:
(proclamata da Baby Milk Action per violazione codice OMS)
:COMPORTAMENTI NON ETICI SEGNALATI:
Abuso di potere,Sfruttamento
Terzomondo, Danni all’ambiente, Vendite irresponsabili, Ogm, Diritti
lavoratori, Regimi oppressivi, Illeciti, Pubblicita’ scorretta,
Paradisi fiscali

:COSA COMBINA NEL MONDO LA NESTLE’:
REGIMI OPPRESSIVI:
Nestlè ha filiali in Brasile, Cina, Colombia,
Egitto, El Salvador, Guatemala, Honduras, India, Indonesia, Kenya,
Libano, Messico, Papua Nuova Guinea, Filippine, Senegal, Sri Lanka,
Turchia. L’Oreal è presente anche in Perù e Marocco.
RELAZIONI SINDACALI: nel 1989 i lavoratori di una fabbrica di
cioccolato a Cacapava, Brasile, fecero sciopero. I lavoratori si
lamentavano delle misere condizioni di lavoro, compresa la
discriminazione verso le donne, la mancanza di indumenti protettivi e
le inadeguate condizioni di sicurezza. Entro due mesi dall’inizio
dello sciopero la compagnia aveva licenziato 40 dei suoi operai,
compresa la maggior parte degli organizzatori dello sciopero.
COMMERCIALIZZAZIONE IRRESPONSABILE: recenti mosse della Nestlè nel
campo del latte in polvere per neonati comprendono un’ulteriore
violazione del Codice dell’OMS, cioè la pubblicità del suo nuovo latte ipo-allergenico, Good Start, negli USA. Si è saputo che alcuni neonati hanno sofferto di shock ‘anafilattici’, con pericolo per le loro vite, dopo essere stati nutriti con questo prodotto. Vedi anche
il boicottaggio sotto.

TEST SU ANIMALI: L’Oreal è attualmente oggetto di boicottaggio per
il suo uso continuato di test sugli animali. La stessa Nestlè è
stata recentemente criticata dalla BUAV (antivivisezionisti inglesi) per
aver fatto test di cancerogenicità del suo caffè su topi.
CAMPAGNA DI BOICOTTAGGIO: la Nestlè è attualmente oggetto di un
boicottaggio mondiale per la pubblicità irresponsabile del latte in polvere, e L’Oreal per i test sugli animali.

I prodotti:
BEVANDE: Nescafè, Nesquik, Nestea, Orzoro, Belte’, Chino’, Mirage, Nestea, One-o-one, S.Bitter
ACQUA MINERALE: Claudia, Giara, Giulia, Limpia, Lora Recoaro, Pracastello, Sandalia, Tione,Perrier, Vittel, Acqua Vera, San Bernardo, S. Pellegrino, Panna, Levissima, Pejo, Ulmeta
DOLCI: Smarties, Kit Kat, Galak, Lion, After Eight, Quality Street, Toffee, Polo, Rowntree, Motta, Alemagna, Nesquik, Fruit Joy, Fruttolo
CIOCCOLATO: Perugina, Baci, Nestlè
SALUMI: Vismara, King’s
OLIO: Sasso
CONSERVE: Berni, Condipasta, Condiriso
FORMAGGI: Locatelli
PASTA: Buitoni, Pezzullo
DADI PER BRODO: Maggi
SURGELATI: Surgela, Mare Fresco, La Valle degli Orti
GELATI: Motta, Alemagna, Antica Gelateria del Corso
CIBI PER ANIMALI: Friskies, Buffet
COSMETICI: L’Oreal, Lancome

MCDONALD’S
www.tmcrew.org/mcd/index.html

DEL MONTE

CIRIO

CHIQUITA
Nel suo secolo di vita, l’impresa è stata coinvolta in intrighi
internazionali, in scioperi repressi nel sangue, corruzione, scandali
e colpi di stato. Ancora oggi passa per essere un’impresa dal pugno
di ferro con molti contenziosi aperti con il sindacato e con le
popolazioni dei paesi in cui opera.Dal 91 al 99 Amrican Financial
Corporation ha pagato oltre tre milioni di dollari al partito
repubblicano, aggiudicandosi il quinto posto nel finanziamento ai
partiti americani. Approfitta della sua posizione di potere per
imporre prezzi molto bassi delle aziende agricole di cui si rifornisce.
Nel 1994, tramite un rapporto al Ministero del lavoro del Costa Rica,
il sindacato SITRAP ha denunciato l’esistenza di squadre armate
all’interno delle piantagioni e un clima di intimidazione.
Il sindacato ha aggiunto che molte società baleniere, compresa
Chiquita, tentano di distruggere i sindacati indipendenti convincendo
i lavoratore a iscriversi a sindacati padronali.
Esse licenziano gli attivisti sindacali e li schedano in
apposite “liste nere” affinché non possano trovare lavoro in altre
piantagioni. Nel 1995 in Honduras, Chiquita ha chiuso quattro
piantagioni. Secondo il sindacato locale si è trattato di una scelta
compiuta solo per indebolire il movimento dei lavoratori.
Chiquita ha approfittato dei danni provocati dall’ uragano Mitch,
abbattutosi in America centrale nel 1998, per ricattare i lavoratori
con la minaccia della non riapertura delle piantagioni danneggiate e
per revocare diritti sindacali ed economici che erano già stati conquistati.
Fonti sindacali rivelano che nelle piantagioni Chiquita si usano
pesticidi che l’organizzazione mondiale della sanità classifica come
molto pericolosi. Inoltre il sindacato asserisce che certi pesticidi
sono erogati con aerei, addirittura mentre c’è gente che lavora in
piantagione. L’ alta quantità di pesticidi utilizzati nelle
piantagioni per la produzione di banane contamina i suoli e i fiumi
circostanti avvelenando le acque e uccidendo molte forme di
vita. Secondo l’inchiesta del “Cincinnati Enquirer” pubblicata il 3
maggio 1998, in Centro America le filiali di Chiquita usano vari
sistemi, compresa la corruzione, per ottenere favori dai governi e
per aggirare le leggi che regolamentano il comportamento delle
imprese. Nel 1999 varie associazioni europee tra cui il Centro nuovo
modello di sviluppo, hanno concordato con COLSIBA, il coordinamento
sindacale dei lavoratori bananieri del Centro America, il lancio di
una campagna di pressione internazionale per indurre Chiquita a
relazioni sindacali più corrette e a garantire ai lavoratori migliori condizioni di lavoro.

SUNDDIAMOND:
In Italia i prodotti con il marchio Diamond e Sunsweet sono
distribuiti da Noberasco.

Nel 1997 ha donato 6000 dollari all’ex segretario per l’agricoltura
Mike Espye altri 4000 dollari al fratello Henry Espy,a sostegno della
campagna elettorale di quest’ultimo.Secondo la sezione sindacale
americana Teamstars Local Union usa pesticidi pericolosi.Le relazioni
sindacali da parte di Diamond sono pessime. Il sindacato accusa l’
aziendadi licenziare gli scioperanti e di dare salari molto
bassi. Continua il boicottaggio di Sun Diamond per abusi nei confronti di lavoratori.
Nel 1985, in un momento di grave difficoltà finanziaria, le aziende
ottenne dai lavoratori una autoriduzione dei salari del 30-40% e un
maggior sforzo lavorativo che fece aumentare la resa produttiva .
Nel giro di poco tempo l’aziende recupero’ e i profitti balzarono
all’eccezionale tasso del 40%.Nel 1991 i lavoratori chiesero di far
tornare i salari ai livelli originari, ma invece di accogliere la
richiesta , Diamond licenzio’ i 500 dipendenti in sciopero e li
rimpiazzo’ con nuovi braccianti intimiditi.
Dal 1993 il sindacato ha iniziato una battaglia senza quartiere,
anche a livello internazionale, per la reintegrazione dei lavoratori
licenziati e il ritorno dei salari a livelli ragionevoli.

DANONE:
Chi è la Danone [dalla Guida al consumo critico del Cnms]
Il Centro nuovo modello di sviluppo di Pisa, coordinato da Francesco
Gesualdi, pubblica ogni anno la Guida al consumo critico [edizioni
Emi], che raccoglie informazioni riferite a 170 gruppi italiani ed
esteri presenti con i loro prodotti nei supermercati italiani. Tra
questi, naturalmente, trova spazio anche il Gruppo Danone, di cui vi
proponiamo una sintesi del testo contenuto nella guida.
Multinazionale alimentare di origine francese, il Gruppo Danone è
presente oggi in 27 paesi. Sorta nei primi anni Sessanta come
produttrice di contenitori di vetro, nel giro di una quindicina di
anni è divenuta una dei colossi mondiali dell’alimentare e delle
bevande. La proprietà del gruppo è frammentata fra oltre 140 mila azionisti,
i principali dei quali sono i banchieri Lazard, la
famiglia Agnelli e la società di assicurazione Axa.
La produzione del gruppo Danone è costituita da: latticini e prodotti freschi,
settore in cui è leader mondiale, acque e altre bevande,
ma anche biscotti, pasta, salsa e contenitori in vetro.
Negli ultimi anni è diventata leader nelle acque minerali negli Stati uniti
[secondo operatore dopo la Nestlè], in Argentina, in Cina, e in Indonesia.
Nel marzo dello scorso anno ha lanciato, insieme alla Nestlè, il
primo supermercato on-line per i prodotti di largo consumo delle due
aziende. Ha un accordo strategico mondiale con Coca-Cola per la
produzione e la commercializzazione di succhi di frutta.
In Italia Danone opera attraverso varie società: Danone, Egidio Galbani, Gelaz, Italaquae, Saiwa, Sorgente Santagata, Birra Peroni.
Danone fa parte di EuropaBio, un’associazione che raggruppa le
industrie con interessi nel settore delle biotecnologie, il cui scopo
è di intervenire a tutti i livelli per legittimarne l’impiego.
Da vari anni gli stabilimenti della sua controllata inglese HP Foods
inquinano gravemente l’ambiente circostante [secondo l'associazione
ambientalista"Hall of shame", la HP Foods occupa il settimo posto
nella graduatoria delle imprese manifatturiere inglesi più inquinanti]
.

Per quanto riguarda i diritti dei lavoratori dipendenti, la strategia
della Danone ha previsto negli ultimi anni una graduale chiusura
degli stabilimenti meno redditizi e l’accorpamento dei piccoli, e la
riduzione del personale. Nonostante nel 1996 e nel 1997 avesse
firmato col sindacato internazionale due accordi che la impegnavano a
informare i sindacati ed a concordare con essi i piani di
ristrutturazione, nel giugno 1998, si è aperto un grave scontro in
Francia in occasione della ristrutturazione dello stabilimento di
Sant-Meloin.

I prodotti:
ACQUE MINERALI: Ferrarelle, Igea, Antica Fonte, Boario, Fausta,Vitas
YOGURTH E AFFINI: Yogurth Danone, Vitasnella, Actimel, Danito, Danette
BISCOTTI E AFFINI (Saiwa): Ritz, Oro Saiwa, Oro Ciok, Crackers Premium Saiwa, Cipster, Biscotti Tuc, Pansaiwa, Urrà, Biscotti Vitasnella, Dolcezze del mondo, Le Frolle, Wafer Saiwa, Biscotti Prince
ALTRI PRODOTTI (gruppo Galbani): Vallelata Galbani, Mozzarella Santa
Lucia, Galbanino, Bel Paese, Certosa

FOSTERS:
www.mcspotlight.org/

BURGER KING
Burger King (al contrario di McDonald’s) non è stato così stupido
(che noi sappiamo) per diffamazione, e per questo motivo che
ovviamente non abbiamo la stessa quantità di materiale anche su di loro.
Se dovessero però citare qualcuno in giudizio siamo sicuri che
riusciremmo ad averne tantissime, ma prima di questo mandateci tutte
le informazioni su Burger King che avete.
Burger King della Gran Bretagna è stato al centro dell’attenzione dei
media l’altr’anno quando si scoprì che stipulava i cosiddetti
contratti “zero-ore”, che significa che i lavoratori non vengono
pagati per i periodi di tempo nella giornata in cui non hanno lavoro
da fare (ad esempio a negozio vuoto etc.). Sono stati accusati di
sottopagare il personale di sala fino a che hanno potuto. Adesso
hanno annunciato di non utilizzare più queste pratiche, ma se sai
cose differenti faccelo sapere.
Per info:
www.ran.org/ran/kids_action/actions.html – Rainforest Action
Network
www.econet.apc.org/fair/extra/best-of-extra/wildmon-burger-
king.html – EcoNet

PEPSICO INC. PEPSI K.F.C. ecc.
Le contestazioni ed i boicottaggi contro la PepsiCo Inc. si basano
sul fatto che opera e sostiene paesi con regimi dittatoriali. La
Pepsi ha sussidiarie in Birmania, Messico, Filippine e in Turchia. La
PepsiCo ha nei suoi stabilimenti laboratori per esperimenti sugli
animali
, dove fa studi nutrizionali su delle cavie, che usa anche
per testare la sicurezza di determinanti ingredienti.
per info: www.tmcrew.org/csa/l38/multi/pepsico.htm

PHILIP MORRIS E MARLBORO:

www.mcspotlight.org/

SETTORE CHIMICO/FARMACEUTICO


BAYER

HENKEL

JOHNSON & JOHNSON

L’OREAL

COLGATE-PALMOLIVE
(proclamata da BUAV per esperimenti su animali)
:COMPORTAMENTI NON ETICI SEGNALATI: Danni all’ambiente, Vendite irresponsabili, Diritti lavoratori, Regimi oppressivi, Illeciti,
Sfruttamento animali, Pubblicita’ scorretta, Paradisi fiscali

RECKITT BANCK

(proclamata da BUAV per esperimenti su animali)
:COMPORTAMENTI NON ETICI SEGNALATI: Regimi oppressivi, Sfruttamento animali, Pubblicita’ scorretta

JOHNSON WAX
(proclamata da BUAV per esperimenti su animali)
:COMPORTAMENTI NON ETICI SEGNALATI: Regimi oppressivi, Sfruttamento animali

ABBIGLIAMENTO:
NIKE
COSA COMBINA NEL MONDO LA NIKE
REGIMI OPPRESSIVI: tutte le scarpe Nike sono prodotte in Asia, in particolare in Indonesia, Cina, Thailandia, Taiwan, Corea del Sud,
Vietnam.
RELAZIONI SINDACALI: in Indonesia i sindacati liberi sono illegali e
vengono repressi dall’esercito, i dirigenti sindacali sono
licenziati, imprigionati, torturati, ed anche uccisi.
SALARI E CONDIZIONI DI LAVORO: i lavoratori della Nike ricevono un salario da fame, inferiore al salario minimo stabilito dalla legge
indonesiana. Lavorano esposti ai vapori delle colle, ai solventi,
alle vernici, per 12 ore al giorno.
COMMERCIALIZZAZIONE IRRESPONSABILE: la Nike spende circa 180 milioni di $ all’anno in pubblicità, quando sarebbe sufficiente l’1% di
questo bilancio per migliorare le condizioni di 15.000 lavoratori indonesiani.
CAMPAGNA DI BOICOTTAGGIO: nel 1990 Operation Push, un gruppo per i
diritti civili, ha lanciato il boicottaggio della Nike perchè,
nonostante venda il 45% dei suoi prodotti ai neri, non vi sono
afroamericani ai vertici dell’azienda; essa inoltre non concede
sufficienti benefici sociali alla comunità nera.

REEBOK
Ecco le fabbriche-lager” Rivelazioni-choc sulle condizioni di vita e
di lavoro “Operai vittime di abusi, molestie, carenze igieniche”

NEW YORK – La Reebok denuncia la Reebok, sulle condizioni di lavoro
negli stabilimenti che hanno sede nel Terzo mondo. Il primo rapporto
della multinazionale dell’abbigliamento sportivo, sulla vita nelle
fabbriche indonesiane, fornisce un quadro drammatico della
situazione: in quei capannoni, dove si producono le scarpe e le
magliette destinate ai ragazzi di tutto il mondo, gli operai devono
fare i conti con continui disagi e prevaricazioni. E cioè con
molestie, discriminazioni sessuali, costanti minacce alla salute. Il
documento, che conta oltre quaranta pagine, è stato redatto dagli
ispettori inviati dalla stessa Reebok. E la novità non è tanto
nell’averlo commissionato (ispezioni del genere non sono infrequenti,
in aziende che hanno centri di produzione in altri paesi), quanto
nella decisione di renderlo pubblico, in tutta la sua crudezza. Nel
testo infatti si parla apertamente delle terribili condizioni in cui
i dipendenti sono costretti a lavorare. Un “realismo”, nel descrivere
la disumanità nel trattamento degli operai, che suona ancora più
inconsueto, se paragonato ad un analogo rapporto realizzato, due anni
fa, da un’altra multinazionale del settore, la Nike. In quel caso, la
relazione, dai toni molto soft, era stata aspramente criticata, e la
società accusata di aver tentato di mascherare una situazione ben più grave.
Ma forse proprio il “boomerang” d’immagine che aveva colpito
la Nike ha convinto Reebok ad adottare una strategia differente, a
recitare pubblicamente (e con la massima pubblicità possibile) il mea culpa,
per poi annunciare radicali cambiamenti: i vertici hanno già
comunicato che per migliorare le condizioni nelle fabbriche
indonesiane sono stati stanziati 500.000 dollari. “E non è che
l’inizio: questa prima somma verrà utilizzata solo per tamponare le
prime emergenze”, ha fatto sapere la multinazionale. E, negli Stati
Uniti, sono arrivate le prime reazioni positive: “Quello che sta
avvenendo – commenta Scott Greathead, direttore esecutivo del
Comitato legale per i diritti umani – testimonia di una nuova
consapevolezza delle aziende, che cominciano a rendersi conto di come
un’onesta analisi della situazione sia la strada migliore da
percorrere”. Del resto negli Usa le associazioni di consumatori, che
contano migliaia e migliaia di iscritti, conducono da anni una
battaglia contro lo sfruttamento della manodopera nel Terzo mondo, in
cui vengono denunciate soprattutto le condizioni disumane in cui
lavorano bambini e adolescenti. Lotte che appannano l’immagine delle
società che finiscono sul banco degli imputati, e che spesso sono
accompagnate da boicottaggi di alcuni prodotti, sospettati di essere
il frutto di queste violazioni dei diritti umani. (18 ottobre 1999)

ADIDAS

BENETTON
www.tmcrew.org/csa/l38/multi/benetton/index.htm

DISNEY
www.tmcrew.org/csa/l38/multi/disney.htm
sfruttamento dei lavoratori

CHICCO:
sfruttamento lavoratori
www.tatavasco.it/boycott/chicco.htm

SETTORE FOTOGRAFICO:

Eastman Kodak

Nel 1987 è stata nominata il più grande singolo emettitore di
metilene cloride negli USA e per questo è stata condannata a pagare
due milioni di dollari nel 1990.
Anche i dati dell’EPA del 1989 confermano che la Kodak era uno dei
nove peggiori inquinatori con materie chimiche tossiche negli USA ed
uno dei maggiori “rilasciatori” di sotanze “conosciute o sospette di
essere cancerogene”.
www.mcspotlight.org

SETTORE PETROLIFERO:


Shell
COSA COMBINA NEL MONDO LA SHELL
REGIMI OPPRESSIVI: nel 1993, il gruppo Shell possedeva filiali in Brasile, Colombia, Egitto, El Salvador, Guatemala, Honduras, India,
Indonesia, Iran, Kenya, Liberia, Mali, Messico, Marocco, Papua Nuova
Guinea, Perù, Filippine, Senegal, Siria, Turchia e Uganda.
SALARI E CONDIZIONI DI LAVORO: nel 1991 la Shell violava il codice di condotta della Comunità Europea, pagando ai lavoratori neri del
Sudafrica dei salari inferiori al minimo legale. Inoltre è una delle
tre multinazionali coinvolte nella causa intentata da 500 contadini
del Costarica resi sterili dai pesticidi. La Shell e la Dow Chemical
avevano sviluppato e prodotto il pesticida DBCP, che è proibito negli
U.S.A. e che ha causato la sterilità nei lavoratori delle piantagioni di banane.
La Shell e la Dow Chemical hanno bloccato il processo nel
Texas per 7 anni. Negli U.S.A. la Shell Mining Co. era nel 1989 una
delle 5 imprese minerarie con le peggiori misure di sicurezza.
DIRITTO ALLA TERRA: secondo un rapporto dell’ottobre 1991, una vasta area di foresta tropicale intatta è minacciata da una serie di 10
dighe idroelettriche, progettate per fornire energia ad un complesso
di miniere di bauxite e fonderie di alluminio nel Parà, in Brasile.
La miniera di bauxite è il primo di molti progetti minerari in
Amazzonia, ed è controllata da ALCOA (U.S.A.) e da una filiale della Shell, Billiton.
La fonderia della miniera userà energia proveniente dalla diga Cachoeira Porteira, che inonderà 911 Kmq di foresta tropicale, compresi alcuni villaggi dell’Amazzonia.
La diga inonderà anche terre abitate da 23 gruppi di popoli indigeni, alcuni dei quali
non sono ancora venuti in contatto con l’uomo bianco. Secondo Survival International, la Shell è coinvolta nelle ricerche di gas
naturale sul fiume Camisea in Perù, sulle terre degli Indios
Machiguenga, vicino alla zona degli Indios Kugapakori, non ancora
contattati, e quindi vulnerabili alle malattie. Nel 1990,
secondo “The Ecologist”, la Shell ammise di aver scelto una zona in
Thailandia per una piantagione di eucalipti perchè sarebbe stato
relativamente economico sfrattare e risarcire più di 4.000 indigeni.
Fu consentito agli agenti della Shell di usare la corruzione e le
minacce di violenza per indurre gli indigeni a lasciare le loro terre.

AMBIENTE: nell’agosto 1989 la Shell fu accusata di aver causato un’eruzione di petrolio alla raffineria di Stanlow. Si ebbe una
fuoriuscita di 37.500 litri di petrolio greggio, che inquinò 20 km
dell’estuario del fiume Mersey. Nel primo processo da parte della
National Rivers Authority, la Shell ebbe una multa di 1 milione di
sterline. Fu giudicata incapace di “compiere il proprio dovere di
rispetto dovuto alla comunità”. Secondo l’Autorità Nazionale dei Fiumi,
la Shell era più preoccupata di salvare l’oleodotto che non di
impedire la perdita, con un incremento nella fuoriuscita di 7
tonnellate di petrolio. Nel 1992, la raffineria Stanlow a Ellesmere
Port era all’undicesimo posto nella lista di Greenpeace dei 50
impianti industriali più ‘sporchi’, autorizzata dalla NRA a scaricare
rifiuti tossici nell’ambiente marino. Fu scoperta ad inquinare
illegalmente su 42 dei 275 campioni di acqua prelevati dalla NRA. Fu
scoperta anche a scaricare tre sostanze chimiche proibite senza autorizzazione.

ENERGIA NUCLEARE: nel 1993, la British Lead Mills era membro del Forum Nucleare Britannico, ed era fornitore di contenitori per materiale radioattivo.

ARMAMENTI: la Shell è coinvolta nella produzione di tessuti da mimetizzazione tramite Don & Low, e solventi, resine e altri prodotti
con la Shell Chemicals. La Shell inoltre fornisce carburante alla marina ed alle forze aeree.

TEST SU ANIMALI: nel 1993 la Shell, su richiesta legale, ha testato veleno per roditori su animali, ed anche altri prodotti chimici come
detergenti e anticongelanti prevedono test su animali.

CAMPAGNA DI BOICOTTAGGIO: nel giugno 1993 la Shell interruppe gli accordi per riconoscere i diritti dei lavoratori ad essere
rappresentati dai sindacati, nella raffineria Haven nell’Essex. Il
sindacato TGWU lanciò nell’agosto 1993 il boicottaggio della Shell,
finchè non saranno restaurati i diritti democratici dei lavoratori.
www.tmcrew.org/csa/l38/wwi/shell/index.htm

ESSO:
Una delle maggiori compagnie petrolifere mondiali , con stabilimenti
in mezzo mondo, ma sedi legali concentrate nei paradisi fiscali:
Isole Marshall, Isole Cayman, Bahamas, Lussemburgo…La Exxon-Mobil,
che in Europa si presenta come Esso, è responsabile di almeno quattro
disastri naturali negli ultimi 11 anni.

Dopo che il presidente Bush Jr. ha dichiarato morto il protocollo di
Kyoto sulla riduzione dei gas ad effetto serra, il partito verde
internazionale ha lanciato il boicottaggio della Exxon-Mobil e delle
altre compagnie Usa (Texaco e Chevron) che hanno generosamente
finanziato la campagna elettorale del nuovo inquilino della casa bianca.
Maggiori info su: www.corporatewatch.org

Totalfina-Elf:
(proclamata per connivenze con il regime oppressivo in Birmania +
danni per l’affondamento della Erika)

COMPORTAMENTI NON ETICI SEGNALATI: Scarsa trasparenza, Abuso di potere, Sfruttamento Terzomondo, Commercio con l’esercito, Danni all’ambiente, Diritti lavoratori, Regimi oppressivi, Illeciti

Eni-Agip:
www.tmcrew.org/csa/l38/multi/eni_agip/index.html

SETTORE MOTORI:

Mitsubishi Group e le sue derivazioni Princes, Apricot
La Mitsubishi Corporation (meglio conosciuta per le sue automobili e
per l’elettronica) è coinvolta nell’importazione di grandi quantità di legname in Giappone.
Il gruppo è anche legato al commercio delle armi ed all’industria nucleare.
www.mcspotlight.org

SETTORE CHIMICO GENETICO
info: www.tatavasco.it/archivio/biotech/biotech.htm

Monsanto:

www.tatavasco.it/boycott/monsanto.htm

Novartis
(proclamata da una lega di associazioni di agricoltori e consumatori
americani per la produzione di mais OGM)

COMPORTAMENTI NON ETICI SEGNALATI: Scarsa trasparenza, Abuso di
potere, Sfruttamento Terzomondo, Danni all’ambiente, Vendite
irresponsabili, Ogm, Regimi oppressivi, Illeciti, Sfruttamento
animali, Pubblicita’ scorretta


SETTORE FINANZIARIO:
www.tatavasco.it/bancaetica.html

Lista delle banche legate al commercio d’armi:

Ubae Arab Italian Bank

Credito Italiano

Istituto San Paolo di Torino

Banca Commerciale Italiana

Banca Nazionale del Lavoro

Banco di Napoli

Banca di Roma


Cassa di Risparmio di La Spezia

Monte dei Paschi di Siena

Banca Nazionale dell’Agricoltura

Banco Ambrosiano Veneto

Banca Toscana

Banca Popolare di Brescia

Banco do Brasil

Cariplo

Credit Agricole Indosuez

Banca Popolare di Bergamo – Credito Varesino

Banca Popolare di Novara

Banca San Paolo di Brescia

Cassa di Risparmio di Firenze


Banca Carige

Barclays Bank

Unione Banche Svizzere

Banco di Chiavari e della Riviera Ligure

Unicredito Italiano

Banca Popolare di Intra

ETICAMENTE PARLANDO:
Elenco delle società che hanno ottenuto i migliori punteggi dal punto di vista etico

CTM/b> - Importazione e distribuzione di prodotti del Commercio Equo.
<b>COOP
– Grande distribuzione.
CONAPI – Cooperativa produttori miele.
BONDUELLE – Verdure in scatola, congelate e fresche.
RITTER – Cioccolata.
ALSO – Farmaci e integratori energetici.
AMBROSOLI – Produzione miele.
BALOCCO – Prodotti dolciari.
BAULI – Prodotti da forno, pandori, panettoni.
DECO – Cooperativa: alimentari e detersivi.
GRANAROLO – Latte e derivati.
ILLY – Caffè.
LUCART – Carta.
OROGEL – Settore agroindustriale, gelati e surgelati.
POMPADUR – Infusi e tè.
SANGEMINI – Acque minerali.
SCHIAPPARELLI – Cosmetici, farmaci, prodotti dietetici







NE HAI BISOGNO? (lista incompleta):

ABBIGLIAMENTO: Nike, Reebok, Adidas, Benetton, Chicco
ACQUA MINERALE: Claudia, Giara, Giulia, Limpia, Lora Recoaro,
Pracastello, Sandalia, Tione,Perrier, Vittel, Acqua Vera, San
Bernardo, S. Pellegrino, Panna, Levissima, Pejo, Ulmeta (NESTLE’),
Ferrarelle, Igea, Antica Fonte, Boario, Fausta, Vitas (DANONE)
ALIMENTARI: Milkana, Gradina, Rama, Maya (UNILEVER)
ANIMALI: Friskies, Buffet (NESTLE’)
BENZINA: Shell, Esso, Agip, Totalfina-Elf, Monsanto
BEVANDE: Nescafè, Nesquik, Nestea, Orzoro, Belte’, Chino’, Mirage,
Nestea, One-o-one, S.Bitter (NESTLE’), Coca Cola, Sprite, Fanta,
Pepsi, San Pellegrino
CIOCCOLATO: Perugina, Baci, Nestlè (NESTLE’)
CONSERVE: Berni, Condipasta, Condiriso (NESTLE’)
COSMETICI: Atkinson (UNILEVER), L’Oreal, Lancome (NESTLE’), Johnson &
Johnson, PalmoliveCREME: Leocrema, Cutex (UNILEVER)
DADI PER BRODO: Maggi (NESTLE’)
DENTIFRICI: Durban’s, Benefit, lose-up, Pepsodent, Mentadent
(UNILEVER), Colgate, Johnson & Johnson
DETERSIVI: Coccolino, Omo, Bio Presto, Svelto, Vim, Cif, Lysoform,
Surf (UNILEVER)
DOLCI: Smarties, Kit Kat, Galak, Lion, After Eight, Quality Street,
Toffee, Polo, Rowntree, Motta, Alemagna, Nesquik, Fruit Joy, Fruttolo
(NESTLE’), Marmellata Althea (UNILEVER), Ritz, Oro Saiwa, Oro Ciok,
Crackers Premium Saiwa, Cipster, Biscotti Tuc, Pansaiwa, Urrà,
Biscotti Vitasnella, Dolcezze del mondo, Le Frolle, Wafer Saiwa,
Biscotti Prince (DANONE-Saiwa), Mulino Bianco (Barilla)
FORMAGGI: Locatelli (NESTLE’)
GELATI: Algida, Carte d’Or, Eldorado, Magnum, Solero, Sorbetteria di
Ranieri (UNILEVER), Motta, Alemagna, Antica Gelateria del Corso
(NESTLE’)
MAIONESE: Calve’, Mayo’, Top down (UNILEVER)
OLIO: Bertolli, Dante, Friol, Maya (UNILEVER), Sasso (NESTLE’)
PASTA: Buitoni, Pezzullo (NESTLE’), Barilla
PROFUMI: Fabergè, Brut 33 (UNILEVER)
SALUMI: Vismara, King’s (NESTLE’)
SAPONETTE: Lux, Dove, Rexona (UNILEVER)
SHAMPOO: Clear, Elidor, Axe, Denim, Dimension, Dove, Timotei
(UNILEVER), Palmolive, Johnson & Johnson
SPAZZOLINI: Gibbs (UNILEVER)
SURGELATI: Findus, Genepesca, Igloo (UNILEVER), Surgela, Mare Fresco,
La Valle degli Orti (NESTLE’)
TE’: Lipton, TE’ati (UNILEVER)
YOGURTH E AFFINI: Yogurth Danone, Vitasnella, Actimel, Danito,
Danette (DANONE)
VARI PRODOTTI: Vallelata Galbani, Mozzarella Santa Lucia, Galbanino,
Bel Paese, Certosa(DANONE – Gruppo Galbani), Kodak, Mitsubishi


 
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CAT_IMG Posted on 5/3/2011, 09:49     +1   -1
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grazie delle segnalazioni molte cose njon le immaginavo neanche!!!!
 
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~ Cris ~
CAT_IMG Posted on 6/3/2011, 19:16     +1   -1




Laura, credo che nn 6 la sola....... :*emosmile-nononoSIGH*:
e tt ciò bisogna diffonderlo.. la gente deve sapere x poi poter fare delle scelte...
 
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Veronica(87)
CAT_IMG Posted on 25/9/2011, 21:44     +1   -1




anche io da quando mi sono informata su tante di queste cose ci sto molto più attenta, ma chissà se un giorno si riuscirà a far cadere queste multinazionali bastarde :angry:
 
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~ Cris ~
CAT_IMG Posted on 26/9/2011, 10:47     +1   -1




.. nn è impossibile se solo gli utenti, cioè TUTTI noi, ci impegnassimo ad acquistare cruelty-free.. e se a qst multinazionali mandassimo costantemente richieste di prodotti moralmente accettabili.. si vedrebbero costretti a cambiare politica x poter resistere nel mercato.. quindi nn avviliamoci e prestiamo attenzione, divulghiamo qst cose e cerchiamo sempre di sensibilizzare le persone, ognuno nel suo piccolo.. e qst può davvero cambiare le cose così cm già sta accadendo su molti fronti.. x esempio la nascita di tanti negozi bio, un attenzione sempre maggiore ad evitare sprechi e prodotti che inquinano, e la sempre maggiore richiesta di prodotti certificati che abbiano interrotto la sperimetazione su animali... e a tal proposito ricordo a tt che nn basta assolutamente che su un'etichetta vi sia la dicitura "nn testato sugli animali" poichè nn è ASSOLUTAMENTE una garanzia!!! e x sapere cosa cercare x avere qst certezza vi rimando ai post sull'argomento. ;) Non dimenticate mai che tanti sono i trucchetti delle ditte x confondere le persone e vendere!!! E purtroppo sono leciti...
 
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CAT_IMG Posted on 26/9/2011, 12:09     +1   -1
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eh lo so ma alla base c'è molta disinformazione :*cici commossa*: anche perchè non c'è interesse a far sapere le cose
 
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~ Cris ~
CAT_IMG Posted on 3/10/2011, 17:06     +1   -1




Proprio così!!! :cry: :angry: :angry: :angry:
 
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14 replies since 1/9/2010, 12:44   24451 views
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